“Rendere comune, far conoscere, far sapere; per lo più di cose non materiali: c. pensieri, idee, sentimenti; c. la propria scienza; c. il coraggio, il timore; riuscì a comunicarmi la sua ansia. Per estens., dire qualcosa, confidare: c. una notizia, un segreto; mi hanno comunicato la data del matrimonio; e con valore reciproco: comunicarsi le proprie impressioni. Quindi anche divulgare, rendere noto ai più: c. un avviso, un annuncio; la televisione ha comunicato la notizia.”
La comunicazione è il filo che unisce gli esseri umani. Può legare, unire e dividere in molteplici forme.
Così, in occasione della Giornata Mondiale della Voce, abbiamo chiesto agli anziani del Centro Diurno cosa significhi per loro il verbo “comunicare”, aldilà della definizione lessicale.
Di seguito la raccolta delle loro risposte, spontanee e genuine.

Innovazione tecnologica per l’assistenza all’anziano
Studi recenti[1] ci rivelano che gli over 50 non solo non hanno più paura della tecnologia, ma usano i device informatici come le generazioni più giovani: quasi il 72% usa pc e tablet per la posta elettronica, il 67,8% per navigare su Internet e il 67% per accedere ai social network.