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recensione libro accordi che curano

Recensione del libro “Accordi che curano” a cura di Giorgio Tarassi

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Accordi che curano – Dr.ssa Gabriella Facchinetti

Il testo presenta un quadro aggiornato e composito dei problemi, realizzazioni e possibili direttrici di intervento verso fragilità e anziani nella logica di integrazione “One health”.

In tale prospettiva gli interventi raccolti nei capitoli 2 “Politiche sociali ed economiche” e 3 “Amministratori, operatori, fruitori” sono riconducibili ai due ambiti di fondo dell’integrazione

  1. La ridefinizione e riorganizzazione dell’ambito sociale in carico agli enti locali sullo scenario della missione 5 PNRR componente 2 (infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore) e successiva legge delega.
  2. La ridefinizione e la riorganizzazione del settore sociosanitario e sanitario in carico alle regioni, pur con le storiche bipartizioni tra ambito sanitario e ambito sociosanitario sullo scenario della missione 6 salute, componente 1 del PNRR.

Nel capitolo 5 “Un sistema integrato delle cure” è presentato l’inquadramento del sistema integrato secondo l’approccio “one health”, superando la dicotomia tra i due mondi, sociale e sanitario. Utile è la sottolineatura sui nodi della riorganizzazione dell’assistenza primaria e del distretto, che, pur rappresentando aree di intervento antecedenti al PNRR, sono tuttora non risolte e condizionanti la realizzazione delle missioni stesse.

Nel capitolo 6 “Le cure integrate sono possibili” sono presentate alcune esperienze, aprendo uno scenario di approfondimenti di riorganizzazione dell’assistenza sanitaria primaria nella linea di sviluppo dell’integrazione sociosanitaria (per esempio la sperimentazione CREG In Lombardia e il tentativo di riorganizzazione dell’assistenza sanitaria primaria)

Sul versante sociale possono essere sviluppati sia l’inquadramento sia la presentazione di esperienze del rapporto tra Enti locali e Terzo settore, in particolare nella prospettiva aperta in modo innovativo dal dl.vo 117/77 su iniziative di coprogettazione e coprogrammazione che superano e comprendono l’esperienza maturata dai piani di zona. Analogamente alla ridefinizione dell’assistenza sanitaria primaria, l’avvio di iniziative di coprogettazione e coprogrammazione può innescare l’evoluzione del servizi sociali e degli enti del terzo settore a rischio di isolamento autoreferenziale o di mera erogazione di servizi predefiniti

Il capitolo 7 “Integrare le risorse umane” declina puntualmente l’assistenza domiciliare integrata sociosanitaria e sociale con particolare attenzione all’inter professionalità delle risorse umane e costituisce uno dei mattoni concreti delle erigende case di comunità. Il contributo potrebbe aprirsi a sviluppi anche per altri mattoni quali l’assistenza sanitaria primaria , la rete dei servizi sociosanitari e gli ospedali di comunità.

Nella logica di empowerment la qualificazione dei caregiver (assistenti familiari e famiglie) è un tema emergente anche alla luce di recenti Leggi regionali quali in Lombardia e oggetto di progetti innovativi di Enti di terzo settore in collaborazione con Enti locali.

Capitolo 8 puntuale analisi della dimensioni della sostenibilità, tenendo presente il contesto definito dall’evoluzione normativa recente. Il testo offre un interessante sviluppo di tre concetti guida: One health, interprofessionalità, sostenibilità nell’area non autosufficienti – anziani. Tra le possibili linee di approfondimento offerte dal testo e dal momento evolutivo attuale possono essere segnalati alcuni elementi di monitoraggio nell’area “non autosufficienza e anziani” quali

● programmi di intervento scaturiti da missioni 5 componente 2 e 6 componente 1 del PNRR, e legge delega

● progetti promossi da enti filantropici e Regioni per il Terzo settore

● iniziative di coprogettazione e coprogrammazione tra Enti locali e Enti di terzo settore versus il tradizionale rapporto gestito attraverso appalti ,

● provvedimenti interni a settori sociosanitario e sanitario di riorientamento verso l’approccio “one health”.

Milano 21 gennaio 2024

Giorgio Tarassi – Medico, ha svolto la sua attività professionale nell’organizzazione sanitaria regionale lombarda,  territoriale quale responsabile dell’unità operativa di igiene degli alimenti e nutrizione  a Milano  e ospedaliera quale direttore sanitario, da ultimo presso Humanitas San Pio x Milano.

È Presidente dell’associazione Oeffe – Centri di Formazione e Orientamento familiare Aps e membro dei consigli direttivi di Ascolom – Associazione per la Cooperazione Lombarda aps e del Forum della Associazioni familiari della Lombardia.




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