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L'importanza del vaccino antiinfluenzale per le persone anziane

L’importanza del vaccino antiinfluenzale: intervista al Prof. Petrosillo

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Con l’arrivo della stagione fredda, è in arrivo anche il periodo dell’influenza.
Per questo abbiamo deciso di intervistare il Prof. Nicola Petrosillo, Responsabile Servizio Controllo delle Infezioni e Consulenze Infettivologiche presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, per avere un quadro più completo sull’importanza del vaccino antiinfluenzale, in particolare per gli anziani e le persone fragili.

Buongiorno Prof. Petrosillo. Grazie per il tempo che ci ha concesso. Iniziamo subito con il chiederle perché è consigliato effettuare la vaccinazione antinfluenzale? E soprattutto perché alle persone anziane?

L’influenza, come tutti ben sapete, è un’infezione stagionale causata da un virus che si presenta in genere, verso novembre e dura fino a febbraio, con un picco tra dicembre e gennaio. E si accompagna con disturbi delle prime vie aeree.

È un’infezione che in genere decorre in maniera lieve o moderata. Però in alcune persone, soprattutto nelle persone anziane o persone con morbosità, cioè con altre patologie croniche, o che usano cortisone per varie malattie, o che soffrono di malattie cardiovascolari, nefropatie, può avere un decorso più grave con delle complicanze a carico dell’albero respiratorio, con delle polmoniti, delle esacerbazioni di broncopneumopatie croniche, insufficienze respiratorie, fino ad arrivare in alcuni casi al ricovero e talvolta anche al ricovero in terapia intensiva.

Per cui per questa fascia della popolazione, come gli ultrasessantenni, ma soprattutto in tutte le fasce della popolazione che abbiano delle patologie croniche, è consigliabile che venga eseguita in tempo la vaccinazione antiinfluenzale.

 

Ci sono controindicazioni o possibili effetti indesiderati?

Le controindicazioni sono le solite dei vaccini. Stiamo parlando di vaccini che non sono fatti con virus viventi, ma sono fatti con proteine di virus, quindi non c’è il virus al loro interno.

Sono le controindicazioni classiche di questo tipo di vaccini, come le allergie. Soggetti che già in passato sono risultati allergici al vaccino antiinfluenzale, sono persone che non possono fare la vaccinazione.

Poi ci sono effetti collaterali banali. Quali dolore nel sito della puntura, generalmente fatta sulle braccia e dunque si può sentire un indolenzimento per qualche ora e talvolta anche un risentimento generale, ma tutto sparisce abbastanza rapidamente.

E comunque chi ha avuto in passato una reazione al vaccino antiinfluenzale è bene che non lo faccia.

 

Come è possibile accedere alla vaccinazione? è gratuita?

Per le fasce della popolazione a rischio e per gli anziani, il vaccino è raccomandato e gratuito.

Per accedere si fa richiesta al proprio medico di famiglia, che rappresenta il tramite che sa esattamente dove il paziente può effettuare il vaccino: direttamente nello studio medico, oppure in farmacia, o in un centro Asl adibito alla vaccinazione.

Alcune strutture ospedaliere in passato hanno fatto anche da tramite per questi vaccini, non è detto che non possano essere presenti anche in queste strutture dei centri vaccinali per le persone anziane e le persone fragili e con morbosità.
Ma comunque il riferimento principale resta sempre il medico di famiglia.

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