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Giornata Mondiale della Danza – La danzaterapia

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Dal momento in cui emettiamo il nostro primo vagito con il quale affermiamo di essere al mondo, tutto è movimento!

Respiriamo seguendo un ciclo di movimenti di contrazione e rilascio che si ripete incessantemente , “ i movimenti del nostro corpo sono quasi inarrestabili : muoviamo la bocca ,contraiamo i muscoli ,ci tocchiamo la faccia ,adattiamo impercettibilmente la posizione  e l’orientamento della testa ,modifichiamo la nostra espressione facciale ,spostiamo lo sguardo ,adattiamo il tono muscolare e la posizione del corpo nello spazio ,quando siamo in piedi ,seduti o distesi” (Le forme vitali Daneiel  N. Stern).

Possiamo quindi sostenere che da quando nasciamo tutti noi danziamo in ogni istante della nostra esistenza!

La società attuale ci ha allontanato sempre di più dal danzare. Intendiamo per danza quella cosa magica su un palcoscenico a molti metri di distanza da chi osserva, qualcosa di irraggiungibile e accessibile solo per pochi eletti. Non è stato sempre così. In passato la danza ha sempre accompagnato i momenti straordinari e ordinari della vita di un essere umano. Possiamo risalire attraverso fonti storiche che si danzava durante matrimoni e funerali, per celebrare i cicli della natura e soprattutto le danze avevano una funzione terapeutica, sacra e di relazione.

La Danza Movimento Terapia mira a restituire alla danza il ruolo terapeutico e sacro che le era riconosciuto nell’antichità, facendolo incontrare con la psicanalisi e l’analisi del movimento di Laban (Laban Moviment Analysis LMA). La LMA può servire a recuperare l’esperienza sensoriale dal caos che ci sommerge, così da poterla accogliere ed elaborare nel pensiero come componente essenziale dell’esperienza di sé. (IL SE NEL CORPO Movimento e psicanalisi Katya Bloom).

All’interno della fondazione Alberto Sordi, insieme agli anziani abbiamo riportato la danza ad essere un luogo accessibile a tutti a prescindere dall’età, sesso, problematiche fisiche e psichiche, attraverso gli strumenti della Danza Movimento Terapia.

Con esperienze mirate a percepire la presenza incessante del movimento anche stando solo seduti su una sedia ad osservare il respiro, ha alimentato nei partecipanti il senso di vitalità, la sensazione di continuare ad esistere, di sentirsi pieni e vivi nel momento presente.

Ri -trovato quel senso di vitalità che ci consente di sentirci come esseri in continuo mutamento nonostante l’età, abbiamo dato vita a danze che hanno avuto origine dal contatto con il nostro sé più profondo in luoghi dove la parola non ha accesso. Movimenti ancestrali, provenienti da tanto lontano che hanno riportato alla luce ricordi, sensazioni, immagini ed emozioni dimenticate. Alcune dolorose, che abbiamo poi verbalizzato ed elaborato insieme.

Incontro dopo incontro i movimenti sono diventati sempre meno stereotipati, facendo emergere il proprio temperamento, il proprio modo unico ed irripetibile di stare al mondo e di esprimersi attraverso il corpo.

Intrecci con le mani si sono fusi ad intrecci di storie risalenti ai vissuti durante il periodo della guerra, il danzare andando incontro all’altro per creare un’unica coreografia ha riportato il corpo ai battiti impazziti del cuore quando ha incontrato il suo primo amore, forse di nascosto.

I movimenti di saltare, nascondersi, girare, battere le mani hanno ricondotto all’infanzia lontana e ai giochi legati ad essa e ai suoi tempi spensierati in cui si viveva fuori dal tempo e dallo spazio.

In un clima rassicurante, in cui ogni partecipante si è sentito in un luogo protetto e non giudicante ha permesso ad ognuno di aprirsi con fiducia verso il gruppo dandosi la possibilità di potersi esporre ed esprimere in un meraviglioso passo a due tra mente e corpo.

Oggi che ricorre la giornata internazionale della danza voglio ricordare che la danza è naturalmente parte della nostra vita ,anche se non indossiamo tutù e scarpette , e ci accompagna sin dalla nascita ogni giorno della nostra esistenza ,ma facciamo fatica a scorgere e a riconoscere la bellezza e la saggezza che si cela  in ogni movimento che compiamo.

Dio mi guardi dai pensieri che l’uomo pensa

nella mente soltanto;

colui che canta un canto duraturo

pensa nel midollo d’un osso.

W.B. Yeats

Elena Turilli

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