Associazione Alberto Sordi
PUBBLICAZIONI
Sotto il sole di Roma
Il periodico “Sotto il sole di Roma” è nato nel 2003 con l’intento di rendere noti fatti, esperienze, episodi e testimonianze che caratterizzavano l’attività dell’Associazione. Il titolo rendeva omaggio al grande attore Alberto Sordi: “Sotto il sole di Roma”, infatti, è il titolo di uno dei primi film interpretati da Alberto, diretto da Renato Castellani nel 1948.
Il presidente dell’Associazione di quel tempo, Ruggero Cozzani, scriveva: “Iniziare una pubblicazione periodica significa credere fermamente di poter lavorare su una continuità storica, dando rilievo a fatti che viviamo ogni giorno. lasciar traccia di ciò che facciamo, dando ad ogni cosa il giusto significato e rilievo, essere interpreti e protagonisti di una avventura entusiasmante”.
Il numero di avvio fu limitato a sole quattro pagine, ma già dal secondo numero le pagine divennero otto, poi sedici e venti, e cominciò ad emergere la necessità di strutturare il periodico secondo indirizzi che hanno poi condotto a rubriche sistematiche: “l’editoriale” di apertura, “gli eventi”, “le attività”, “le voci”, “l’anzianità”, “l’occhio su internet”, “l’angolo del lettore”.
Fra le diverse rubriche, la rubrica “Le voci” è di particolare rilievo: essa raccoglie scritti e testimonianze di vita degli anziani, rivisitata a distanza di anni con partecipazione viscerale, e allo stesso tempo commossa e riflessiva. Emergono così autentici frammenti di vita vissuta, testimonianze che, nella loro semplicità, rievocano problemi, gioie, dolori, esperienze profonde ed esaltanti – la scuola, l’amore, il lavoro, la maternità, la guerra, l’essere nonni – con la sincerità e la spontaneità di coloro che hanno lungamente riflettuto sul trascorrere dell’esistenza umana.
Alla realizzazione del periodico hanno collaborato gli anziani del Centro Diurno e i Volontari. La pubblicazione ha raccolto anche interventi di persone o istituzioni, pubbliche o private, che operavano nel mondo della Terza età. L’ultimo numero, il numero 40, è stato pubblicato nel febbraio 2020.
Sotto il sole di Roma – nr. 1, novembre 2003
Sotto il sole di Roma – archivio in PDF
Sotto il sole di Roma – nr. 2-3
Sotto il sole di Roma – nr. 4-5
Sotto il sole di Roma – nr. 6-7
Sotto il sole di Roma – nr. 8
Sotto il sole di Roma – nr. 9
Sotto il sole di Roma – nr. 10
Sotto il sole di Roma – nr. 11
Sotto il sole di Roma – nr. 12-13
Sotto il sole di Roma – nr. 14
Sotto il sole di Roma – nr. 15
Sotto il sole di Roma – nr. 16
Sotto il sole di Roma – nr. 17-18
Sotto il sole di Roma – nr. 19-20
Sotto il sole di Roma – nr. 23-24
Sotto il sole di Roma – nr. 25
Sotto il sole di Roma – nr. 27
Sotto il sole di Roma – nr. 28
Sotto il sole di Roma – nr. 29
Sotto il sole di Roma – nr. 30
Sotto il sole di Roma – nr. 31
Sotto il sole di Roma – nr. 32
Sotto il sole di Roma – nr. 33
Sotto il sole di Roma – nr. 34
Sotto il sole di Roma – nr. 37
Sotto il sole di Roma – nr. 38
Sotto il sole di Roma – nr. 39
Sotto il sole di Roma – nr. 40
Vivere meglio da Anziani
L’Associazione, pertanto, ha deciso di mettere a frutto la ricca prassi esperienziale maturata nel corso degli anni e le ispirazioni di fondo che sostengono la realtà quotidiana del Centro Diurno, in una operazione di “rilettura”, e, in qualche modo, di sistematizzazione, che guardi alle più avanzate teorie e riflessioni che si vanno sviluppando in ambito antropologico, sociale, e medico-geriatrico. Tale operazione ha dato vita al primo Quaderno, “Longevità attiva – Teoria e pratica del Centro Alberto Sordi per anziani fragili”, dove, con l’aiuto di docenti ed esperti della materia che offrono consulenza scientifica e collaborano a vario titolo con l’Associazione ed il Centro diurno, sono raccolti i fondamenti teorici e l’esperienza che hanno portato alla definizione del metodo dell’Associazione Alberto Sordi nell’attività di attenzione e servizio agli anziani fragili.
Dopo la prima opera di consolidamento delle fondamenta teoriche e pratiche dell’operare dell’Associazione, nel secondo quaderno, “Le rughe parlano e insegnano”, la chiave di lettura del fenomeno anzianità emerge direttamente dalle voci degli interessati. Sono loro, infatti, che conducono il gioco da protagonisti assoluti, rendendoci partecipi, in prima persona, dei ricordi, delle esperienze e dei momenti più importanti di tutta una vita. E così, insieme a loro, accantonando per un momento l’impegno del servizio e l’esercizio dell’apprendimento, ci è concesso il lusso di abbandonarci dolcemente al fluire dei sentimenti e della commozione, nella consapevolezza che le loro storie fanno parte della nostra stessa storia e che, senza di loro, non saremmo quello che siamo.
