Suor Azzurra ha avuto un nuovo incarico: si deve trasferire da Assisi a Roma per coadiuvare una casa famiglia chiamata La casa del sorriso. Il nuovo incarico si mostra subito difficile. Lei cerca di essere simpatica, invita le ragazze ospiti a mangiare tutti alla stessa ora intorno alla stessa tavola ma il dottore della struttura, lo psichiatra Lorenzo è un tipo molto rigido mentre le poche ragazze residenti preferiscono starsene per conto loro. Suor Azzurra è sconfortata e torna da suor Angela chiedendole come comportarsi. Suor Angela la incoraggia: è Lorenzo che ha bisogno di aiuto nel cercare di comprendere e aiutare queste ragazze difficili. Suor Azzurra si entusiasma ed esclama: “suor Azzurra: una suora speciale per sconfiggere il male!” e ritorna alla Casa del sorriso piena di buoni propositi…
Arrivati all’ottava stagione di Che Dio ci aiuti, si può proprio parlare di un format collaudato a disposizione di spettatori affezionati. Anche questa ottava stagione ha avuto ottimi ascolti.
Un format che mantiene un tono sempre scherzoso: ogni puntata sviluppa un caso umano da risolvere e non mancano investigazioni non certo ortodosse delle suore (origliare, curiosare su documenti e cellulari) ma per carità, sempre a fin di bene! Non mancano le visite in cappella per chiedere aiuto direttamente a nostro Signore.
Suor Azzurra e il direttore Lorenzo si muovono sempre nel massimo rispetto delle ragazze, tutte con un passato difficile o doloroso, consapevoli che l’unica soluzione sia, non certo la coercizione ma la loro scelta libera e consapevole.
L’evoluzione di questa longeva serie italiana è chiara: dopo sette stagioni dove le protagoniste sono state suor Angela (Elena Sofia Ricci) e suor Costanza (Valeria Fabrizi) ora la protagonista assoluta è suor Azzurra (Francesca Chillemi).
Si tratta molto probabilmente di una operazione di ringiovanimento da parte della casa produttrice Lux Vide, com’è già avvenuto per la serie Don Matteo.
Si tratta di una evoluzione pienamente riuscita: Francesca Chillemi se la cava benissimo nel dare brio e un entusiasmo ingenuo alla sua suor Azzurra anche se alcuni episodi del serial non risultano sempre indovinati, nel raggiungere l’obiettivo primario: fare bene il bene. Su RaiPlay.
Recensione a cura di Franco Olearo, familycinematv.it