Sabato 1 febbraio 2025 ore 20:30
Gruppo Teatrale INSIEME PER CASO presenta:
“La cena dei cretini”
&
“Quando penso che Beethoven è morto mentre tanti cretini ancora vivono…”
Teatro dei Sacri Cuori in via Magliano Sabina 33 Roma
Animati da entusiasmo e generosità nel destinare i proventi di ogni lavoro messo in scena a favore di varie iniziative di volontariato e progetti di cooperazione e solidarietà, il Gruppo Teatrale amatoriale INSIEME PER CASO torna ad esibirsi a favore della Fondazione Alberto Sordi per sostenere il Progetto di Musicoterapia.
Saranno due atti unici quest’anno ad animare le scene del Teatro dei Sacri Cuori a Roma, in via Magliano Sabina 33, nella serata di sabato 1 febbraio 2025 a partire dalle ore 20.30.
Il primo atto, estratto da “La cena dei cretini”, è una divertente commedia tratta dall’omonimo film (Le dîner de cons) del 1998 scritto e diretto da Francis Veber, ispirato ad un’opera teatrale di successo dello stesso regista andata in scena a Parigi per tre anni.
Un gruppo di amici dell’alta borghesia parigina organizza ogni settimana una cena, a cui bisogna portare ogni volta una persona “un po’ impacciata” di cui poter ridere… Il protagonista, l’editore Pierre Brochant, ha trovato il perfetto invitato: si tratta dell’impacciato François Pignon, un dipendente pubblico con un hobby molto particolare: costruire modellini di monumenti famosi coi fiammiferi. Nella sua goffaggine sarà proprio lui l’artefice di un susseguirsi di maldestre ed esilaranti situazioni di cui si compone la commedia fino a lasciare allo spettatore divertito un arguto finale.
Il secondo atto, “Quando penso che Beethoven è morto mentre tanti cretini ancora vivono” è tratto dal romanzo del drammaturgo, scrittore, regista e sceneggiatore francese naturalizzato belga Éric-Emmanuel Schmitt, tra gli autori teatrali più rappresentati sui palcoscenici d’Europa. Filosofo di formazione, drammaturgo di nascita, romanziere prolifico, Schmitt è capace di sorprendere con pagine avvincenti e ricche di introspezione lungo un percorso letterario che da giovane ateo, educato da genitori non credenti, lo ha portato da adulto ad un imprevedibile e imprevisto incontro con Dio.
Appassionato cultore in età adolescenziale del grande compositore Ludwig van Beethoven, l’autore ha ispirato il suo racconto alla storia della protagonista Kiki van Beethoven, una radiosa sessantenne che, grazie alla musica, riuscirà a cambiare la propria vita e quella delle sue tre amiche. Una favola sulla giovinezza perduta e sui segreti con essa sepolti, che si dipana fra domande e riflessioni sul perché Beethoven si è allontanato: perché l’uomo di oggi non prova più quelle emozioni, quel romanticismo, quelle tempeste interiori, quella gioia? Chi è scomparso, Beethoven o noi?
È in queste atmosfere divertenti ma che fanno riflettere che Il Gruppo Teatrale INSIEME PER CASO, guidato dalla regia di Raffaella Dante e con l’adattamento della sceneggiatrice Livia Resta, ha vestito i panni dei personaggi protagonisti di queste due commedie, sposando con profondo spirito di solidarietà, il Progetto di Musicoterapia che la Fondazione Alberto Sordi continua a portare avanti con successo, come dimostrano i risultati raggiunti della ricerca scientifica.
La musicoterapia pone sempre al centro i bisogni della persona, per questo nel contesto dell’Alzheimer e delle demenze in generale, si pone da un lato in una prospettiva di promozione dell’invecchiamento attivo e di tutela della qualità della vita dell’anziano, dall’altro come attività di supporto ad altri specifici interventi indirizzati alla prevenzione della demenza e del rischio di decadimento cognitivo.
Il Centro Diurno Alberto Sordi per anziani fragili sostiene già da tempo l’uso della musicoterapia a favore dell’anziano e di anno in anno l’attività proposta si è realizzata attraverso percorsi sempre più mirati al raggiungimento di obiettivi specifici e soprattutto alla rilevazione di dati obiettivi che ne hanno dimostrato l’efficacia sia a breve che a lungo termine.
L’ampliamento della proposta del progetto di musicoterapia anche al nuovo Centro Diurno per Persone con Alzheimer e altri tipi di demenze rappresenta un’ulteriore sfida da affrontare che desideriamo sostenere. Per questo motivo vi invitiamo alla visione di uno spettacolo che si fa generosamente partecipe della realizzazione di questo obiettivo attraverso il contributo di tutti.
E così nell’intonare “L’Inno alla gioia” che chiuderà la serata con la partecipazione straordinaria dei Soul Singers, le voci dei protagonisti di scena si uniranno alle voci del cuore di tutti coloro che saranno presenti, spinti dal coinvolgimento di questa solidale iniziativa.
Antonella Zenga – Musicoterapista
Elisabetta Calabrese – Attrice del Gruppo Teatrale amatoriale INSIEME PER CASO